Belluno, no alla strada di montagna: “In baita soltanto con l’elicottero”

La Stampa.it, 24.12.2012 – Il tribunale vieta di l’asfaltatura per arrivare a un rustico a 1800 metri. «Così si potrà rispettare la natura»
Anna Martellato

Per raggiungere la baita dovranno andarci in elicottero. Oppure a piedi. Niente strade di montagna provvisorie (che poi diventano definitive), nessuno profanerà quella natura incontaminata: il tribunale di Belluno ha detto no alla richiesta di due turisti padovani di costruire una stradina provvisoria per ristrutturare il rustico acquistato da poco, un tabià a 1800 metri sopra il paesino di Arabba, nel Bellunese. La faccenda della stradina provvisoria per arrivare al rustico non ha convinto il giudice, e men che meno due operatori turistici e un cacciatore del posto che si sono battuti fino all’ultimo per preservare la loro montagna. In alternativa, i due padovani potevano usare l’elicottero: fatti due conti, sarebbe costato meno che realizzare la strada e poi ripristinare l’ambiente circostante.

La soluzione dell’elicottero come mezzo alternativo è stata proposta proprio dalla controparte; ma i due padovani hanno rifiutato. E per il giudice questo rifiuto è stata la prova dell’intenzione di costruire una stradina ben poco provvisoria. «Ci siamo opposti offrendo delle alternative tecniche, e quella dell’elicottero è risultata la meno costosa e la più rispettosa dell’ambiente – spiega il titolare dell’albergo Genziana Ander Grones intervistato dal “Gazzettino” -. È giusto che ci sia il progresso, ma questo non deve mai mancare di rispetto alla natura».

Una sentenza, quella firmata dal giudice e confermata in appello, destinata a fare giurisprudenza, e in cui una volta tanto vince la natura. E hanno vinto anche loro, i tre cocciuti abitanti di Arabba innamorati di quella montagna incontaminata in cui vivono e lavorano da sempre, e che grazie alla loro testardaggine sarà preservata dall’invadenza dell’uomo. I tre hanno resistito in giudizio e i due turisti padovani, permesso edilizio per il recupero del tabià in mano, si trovano ora la strada sbarrata.

Dieser Beitrag wurde unter Artikel, italiano abgelegt und mit , verschlagwortet. Setze ein Lesezeichen auf den Permalink.

Die Kommentarfunktion ist geschlossen.