PM Grüne: Nordring und Verkehrslärm ¦ Anello nord e rumore da traffico

Verkehrsbelastung: Schluss mit Ausreden

In der Gemeinderatssitzung am 29. April hat der Bürgermeister erstmals klar gesagt, dass die Verlegung des Nordrings gestrichen oder zumindest auf unbestimmte Zeit verschoben wird. Das sei das Ergebnis jüngster Kontakte mit dem Land. So wird dieses Vorhaben also nach vielen Jahren Versprechungen und Verzögerungen fallengelassen, obwohl es seit 20 Jahren in allen Verkehrsplänen steht.

Für uns ein Grund mehr, von der Landesverwaltung Antwort auf folgende Fragen zu verlangen:

  • Welche Straßenprojekte werden im Pustertal weiter vorangetrieben und welche werden zurückgestellt bzw. fallengelassen?
  • Mit welchen Kriterien? Geht es vorrangig um die Entlastung von Wohngebieten oder um die Beschleunigung des Verkehrs?

Wenn z. B. an der Ausfahrt Klosterwald und am Weiterbau der Vintler Großumfahrung festgehalten und für Percha ein Umfahrungsprojekt mit Kosten von über 70 Millionen Euro ins Auge gefasst wird, ist es für uns nicht nachvollziehbar, weshalb ein vergleichsweise bescheidenes Projekt wie die Nordringverlegung gestrichen werden soll.

Als Grüne treten wir ohnehin für ein Moratorium im Straßenbau ein. Die Verkehrs- und Raumordnungspolitik soll stattdessen die kurzen Wege zu Fuß und mit dem Rad sowie den öffentlichen Verkehr fördern. Priorität für das Pustertal hat für uns nach wie vor die Riggertalschleife und der weitere Ausbau der Bahnlinie. Auf der Straße ist verstärkt auf Instandhaltung und Maßnahmen zur Sicherheit und zur Entlastung der Wohngebiete zu setzen.

Unabhängig von Straßenverlegungen und Umfahrungen sind endlich wirksame Maßnahmen zur Reduzierung der Lärmbelastung zu treffen. Diesbezüglich vermissen wir aber den politischen Willen.

Der wesentliche Faktor bei der Lärmentwicklung ist die Geschwindigkeit.

Geschwindigkeitsbegrenzungen in Ortschaften dienen nicht nur der Sicherheit, sondern auch der Senkung der Lärmbelastung. Nur werden sie kaum kontrolliert, und wenn einmal wirksame Kontrollen gefordert werden, wird gleich von Schikanen gegen die Autofahrer gesprochen. Dass die Bevölkerung Nacht für Nacht schikaniert wird von Zeitgenossen, die es für ihr Recht halten, mit 70 durch Wohngebiete zu brausen, scheint hingegen kein Problem darzustellen. In Bruneck wurden zwar die Geschwindigkeitsbegrenzungen neu geregelt, außer der Aufstellung von diskreten Tafeln mit Aufschrift „Zone 30“ oder „Zone 40“ ist aber seither nichts Nennenswertes geschehen, um diese Geschwindigkeiten auch durchzusetzen. Wir fordern:

  • Eine spezifische Informationskampagne zur Geschwindigkeit: Das Einhalten des Limits in Ortschaften ist keine Formsache, sondern eine Frage des Respekts.
  • Regelmäßige Kontrollen und fixe Kontrollanlagen an ausgewählten Stellen z. B. am Nordring und der Reischacher Straße.
  • Besonderes Augenmerk auf Lärm bei der Straßeninstandhaltung: lärmdämmender Asphalt und regelmäßige Überprüfung besonders sensibler Abschnitte.

Diese Maßnahmen können die Belastung nicht beseitigen, aber sie sind das Mindeste, was die Verwaltung den Anwohnern stark befahrener Straßen schuldig ist. Das Recht auf Mobilität beinhaltet auch die Verpflichtung, die Belastungen und Schäden so gering wie möglich zu halten.

08.05.2013
Grüne Ratsfraktion Bruneck

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Traffico e rumore: basta scuse

Nella riunione del Consiglio comunale del 29 aprile, il Sindaco ha per la prima volta detto con chiarezza che lo spostamento dell’Anello Nord è stato cancellato o perlomeno rimandato a tempo indeterminato. Così sarebbe risultato dai recenti contatti con la Provincia. Si abbandona dunque questo progetto, dopo tanti anni di promesse e ritardi e nonostante il fatto che da 20 anni sia contenuto in ogni piano del traffico.

Per noi è un ulteriore occasione per ripetere le nostre domande all’Amministrazione provinciale:

  • Quali progetti stradali in Pusteria si intendono portare avanti e quali rimandare o abbandonare?

  • Con quali criteri? La priorità è migliorare la situazione delle zone abitate o velocizzare il traffico?

Se per esempio si continua ad insistere sullo svincolo “Klosterwald” e sulla mega-circonvallazione di Vandoies e se per Perca si prospetta una variante da oltre 70 milioni di euro, per noi non è comprensibile perché si voglia cancellare un progetto relativamente modesto come lo spostamento dell’Anello Nord.

Come Verdi siamo comunque a favore di una moratoria per i progetti stradali. La politica del traffico e l’urbanistica favoriscano invece i percorsi brevi a piedi e in bici e il trasporto pubblico. Il progetto prioritario per la Pusteria per noi rimane la variante della Val di Riga e l’ulteriore potenziamento della ferrovia. Sulla strada invece si punti maggiormente alla manutenzione e a misure per la sicurezza e a favore dei residenti.

A prescindere da spostamenti di strade e circonvallazioni, occorrono finalmente misure efficaci per ridurre il rumore del traffico. Manca però a nostro avviso la volontà politica.

Il fattore essenziale per il rumore è la velocità.

I limiti di velocità negli abitati non servono solo alla sicurezza, ma anche alla riduzione del rumore. Solo che non vengono praticamente controllati, e appena si richiedono controlli, si obietta subito che non bisogna vessare gli automobilisti. Che la popolazione venga vessata ogni notte da chi ritiene un suo diritto sfrecciare nei centri abitati a 70 all’ora, non sembra invece essere un problema. A Brunico si sono recentemente ridefiniti i limiti di velocità, ma a parte il montaggio di discreti cartelli “zona 30” o “zona 40” non si sono prese iniziative degne di nota per farli rispettare. Chiediamo:

  • Una campagna d’informazione specifica sulla velocità: rispettare i limiti nei centri abitati non è una formalità, ma una questione di rispetto.

  • Controlli regolari e impianti di controllo fissi in luoghi scelti, per esempio lungo l’Anello Nord e la strada per Riscone.

  • Attenzione particolare al rumore nella manutenzione stradale: asfalto fonoassorbente e verifica regolare di tratti particolarmente sensibili.

Queste misure non eliminano i disagi da traffico, ma sono il minimo che l’Amministrazione deve ai residenti lungo le strade trafficate. Il diritto alla mobilità comprende anche il dovere di ridurre al minimo disagi e danni.

08.05.2013
Gruppo consiliare Verde Brunico

 

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