Il consumo di suolo un “effetto collaterale” dell’auto, ma nessuno ne parla

Salviamo il paesaggio, 28.09.2013, di Gaia Baracetti -Il 27 aprile di quest’anno ho partecipato a una manifestazione contro il consumo di suolo a Orgnano, piccolo paese in provincia di Udine. Si protestava contro un progetto di lottizzazione di lusso ai margini del borgo, su una piccola altura di terra fertilissima affacciata su uno degli ultimi scorci di campagna intatta rimasti nella pianura friulana. Con me c’erano ambientalisti, abitanti dei paesi vicini, attivisti. Ero l’unica tra tutti a non essere arrivata in macchina.

In questi giorni, invece, sto protestando a Udine contro il progetto di un mega parcheggio in centro città, accanto a una via già trafficatissima e in mezzo a due luoghi simbolo di Udine: la collina del castello e il Giardin Grande di piazza Primo Maggio. Molte persone sono venute al nostro presidio per firmare contro l’opera o esprimere la propria contrarietà. Spesso arrivavano in macchina; alcuni addirittura lasciando l’auto in divieto senza il minimo senso di colpa (semmai un po’ di apprensione per l’eventuale arrivo del vigile). Ironia della sorte, non trovavano parcheggio andando a protestare contro la costruzione di un parcheggio. -> all’articolo

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