Violazione palese di leggi da parte del sindaco Spagnolli in vista del referendum

Il sindaco Luigi Spagnolli oggi sul Corriere dell’Alto Adige invita a votare al referendum di domani per il SI alla legge SVP. Questo avviene nonostante avessimo inviato anche a lui come a tutti gli altri sindaci della provincia la richiesta di rispettare l’art. 9 della legge sulla par condicio del 22 febbraio 2000, n.28 e l’articolo 98 del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 con l’ingiunzione di astenersi totalmente in vista del voto referendario del 9 febbraio da ogni comunicazione tendente a voler incidere sull’opinione pubblica.

Il sindaco di Bolzano si esprime ora palesemente in veste di sindaco e lo fa addirittura nel giorno nel quale è vietata la propaganda referendaria. Sappiamo che lui come sindaco non da importanza alla partecipazione dei cittadini e conosciamo anche il suo atteggiamento di disprezzo per le iniziative con le quali molti cittadini di Bolzano si contrappogono a scelte da lui sostenute. Non ci meraviglia che lui si esprima per una legge che impedisce l’uso dello strumento referendario. Questa è la sua convinzione politica e per questa sarà valutato alle prossime elezioni, però un tale tentativo di influenzare con la sua funzione istituzionale l’esito del voto di domani è da condannare sotto il punto di vista legale tanto più che abbiamo portato a sua conoscenza i dettami di legge. Questo atto avrà sicuramento un seguito giudiziario.

Chiediamo che per rispetto delle leggi non vengano riportate ulteriormente le affermazione del sindaco Spagnolli.
Ritorneremo su quanto accaduto.

Iniziativa per più democrazia
08.02.2014

In allegato la Lettera inviata anche ai sindaci.

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