Alberto Fostini: Quo vadis homo? L’avventuroso viaggio della vita

Nel primo libro, VIVERE SEMPLICE secondo natura, Alberto Fostini ci ha trasmesso le conoscenze acquisite, quelle avute in eredità dai propri avi. È stata una scuola della natura che ci ha indotti a comprendere come, da un giusto stile di vita, possiamo ottenere benessere, gioia e piacere. Non si e trattato solamente di un nostalgico viaggio nel passato ma del rimpianto di un modo di vivere semplice, genuino e naturale.
Nel primo libro ha dedicato una cospicua parte alla giusta e sana alimentazione.
In QUO VADIS HOMO? Alberto approfondisce le fonti e le basi della propria filosofia di vita – a volte anche in modo estremamente sentito e sofferto – per esortarci a capire, finalmente, i veri valori della nostra esistenza. Tutto ciò non solamente per un fattore di mera etica ma, specialmente, per il bene del corpo e dell’anima. L’aspetto, a volte filosofico, non deve trarci in inganno: l’Autore ama l’uomo e tutto ciò che gli possa essere utile per affrontare nel modo migliore le difficoltà dell’oggi e del domani. Alcuni capitoli, infatti, sono dedicati al buon senso nell’alimentazione quotidiana, al ruolo fondamentale dei prodotti della natura e ai benefici dalle erbe e dalle piante che ci danno salute e vigore.

Alberto Fostini è nato e vive in Alto Adige. ispettore Forestale presso la Provincia Autonoma di Bolzano per lunghi anni, ha trascorso la maggior parte del suo tempo a contatto di boschi e di natura. Da diversi decenni s’interessa di vita sana e naturale che mette in pratica nella vita quotidiana. Ha frequentato molti corsi di terapia di medicina naturale, di alimentazione naturale, di anatomia, di fisiologia, di meditazione e di yoga. Da alcuni anni segue anche corsi di naturopatia e di pranoterapia.
Dopo la pubblicazione (in italiano e in tedesco) del libro Vivere semplice secondo natura è stato molte volte invitato a diffondere, in corsi popolari, in associazioni e in scuole quanto contenuto nel libro, in particolare sulla alimentazione naturale.

Prefazione: 
UN VADEMECUM PER VIVERE

Non è facile vivere oggi, assaliti come siamo da ogni sorta di problemi: da quelli eminentemente materiali, come la sopravvivenza, sino a quelli spiccatamente spirituali come il significato dell’esistenza. Certo non è una novità e sarebbe ingenuo o pretestuoso pensarlo: anche se molti laudatores del passato lo fanno. Certamente, però, ad onta delle grandi e positive trasformazioni che hanno profondamente e radicalmente cambiato il nostro modo di vivere – basta pensare ai progressi della medicina, della tecnologia, delle comunicazioni – esistono aspetti che gravano come macigni sulla nostra quotidianità: ovviamente se non vogliamo, come il mitico struzzo, insabbiare la nostra mente per non vedere, per non sentire e non pensare.

Tra i tanti “macigni”, è il caso di ricordare la crisi della famiglia, le oramai ricorrenti crisi economiche, il venir meno di una cultura organica, la sempre maggiore estraneità alle grandi fedi religiose e, non certo ultima, il dissesto ecologico che minaccia l’umanità tutta. Va da sé che è impossibile proporsi di risolverle: sarebbe come tentare di svuotare il mare con un semplice cucchiaio. Il che non significa abbandonare la partita, ma convincersi che i tempi per eventuali – e anche solo provvisorie – soluzioni sono lunghi e irti di difficoltà: alcune volte anche (apparentemente) insuperabili. Tuttavia, senza perdersi d’animo bisogna attrezzarsi per affrontare il presente e per evitare di cadere nell’apatia o – ancora peggio – in quello stato depressivo che affligge, sempre di più e senza pietà, buona parte della popolazione mondiale.

Per questo è necessario un Vademecum – termine latino che significa guida da tenere a portata di mano – che ci supporti nelle difficoltà che dovremo affrontare nel corso della nostra vita: si spera lunga. Ebbene è proprio quello che Alberto Fostini cerca di fare in questo volume: tanto semplice nella forma quanto ricco, nella sua sostanza, di riflessioni, consigli, pareri, dotte citazioni e richiami sapienziali che, però, nulla hanno di intellettualistico. Ripropongono, piuttosto, una saggezza antica – spirituale e concretamente materiale – che si è forse perduta, ma che è necessario recuperare: se ci si vuole aggirare nella “giungla” del presente per trovare il giusto e corretto cammino.

Lo scopo dell’autore è proprio questo: tracciare un cammino che fortifichi e risani. Fortifichi contro i mali sociali e individuali e guarisca dalle numerose ferite che ci infliggiamo e ci infliggono, in modo che si possa raggiungere una “ragionevole” felicità: tanto individuale quanto collettiva. In questa direzione, Fostini ribadisce l’importanza di una vita corretta: corretta nei sentimenti, nelle aspirazioni, nei comportamenti ma anche nella pratica alimentare e curativa, che non può (e non deve) prescindere dalla natura. In questo modo – valorizzando le proprie emozioni, sviluppando la propria sensibilità, amministrando intelligentemente le proprie passioni e incrementando il contatto liberatorio con la natura – sarebbe possibile soddisfare quel “bisogno di umanità” cui spesso fa riferimento. Bisogno che coincide con il viaggio interiore, nella propria anima, e si esplica in una società liberata dal consumismo selvaggio, dall’esteriorità e dalla sete del potere: i pesi che trascinano l’uomo nell’abisso del nulla e dell’assoluto relativismo. Così facendo – ed è la speranza che pervade tutto il saggio di Fostini – sarà possibile realizzare la nascita di un uomo nuovo, di una nuova società e di una nuova umanità. È, in fondo, il desiderio dell’eterno ritorno ad una età aurea che, oggi più che nel passato e auspice la tecnologia – l’uomo può realizzare: se lo desidera veramente. È un sogno? È una speranza? È una realtà? – Fostini non da una risposta in merito, ma sicuramente crede che sia un progetto: il progetto suo e di tutti coloro che credono ancora nella volontà dell’uomo e nella forza della natura. E, magari, non disdegnano qualche sano e intelligente consiglio alimentare ed erboristico perché tanti problemi si risolvono anche in questo modo: come, a ragione, pensa il saggio Alberto Fostini.

Claudio Bonvecchio
Professore Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali
Università dell’Insubria, Varese

Sommario

Un vademecum per vivere
I Il Paradiso perduto
II L’eterna domanda nel cuore dell’uomo
III Vivere secondo natura
IV L’avventuroso viaggio dell’anima
V La natura consulente di benessere
VI Buon vivere e angeli custodi
VII Famiglia e società
VIII Qualcosa su cui riflettere
IX Città o campagna? Questo è il dilemma
X Qualcosa sta cambiando…
XI “Giochi” di soldi e di potere
XII Un mondo storto
XIII Inizia l’esplorazione…
XIV Cosa possiamo fare
XV La scuola della natura
XVI Il pane dell’anima
XVII Buon senso e alimentazione quotidiana
XVIII Riflessioni sul consumo della carne
XIX La natura sostiene in ogni occasione
XX Sotto i piedi, nel giardino e in casa
XXI Una farmacia a portata di mano
Ortica, Tarassaco, Luppolo, Achillea o Millefoglie, Malva, Ortica Bianca, Silene, Avena, Gramigna vera o Dente canino, Buon Enrico, Cardo mariano, Acetosa, Cicoria, Piantaggine, Margheritina
Conclusione
Bibliografia

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