ALTO ADIGE, 01.07.2015: CONDOMINI O VERDE LUNGO RIENZA? RACCOLTA FIRME

Brunico, comitato e firme contro nuovi condomini
Il Comune vuol rivedere la destinazione dell’ex campo di calcio del Lungo Rienza Frazione e residenti si oppongono e chiedono la valorizzazione dell’area verde
di Aldo De Pellegrin

01 luglio 2015

BRUNICO. Il progetto del nuovo stadio del ghiaccio a ovest della zona scolastica di Brunico, per cui l’amministrazione comunale dovrà trovare la parte di finanziamento di sua competenza che ammonta a 4,5 milioni di euro, sta entrando nella sua fase realizzativa. Si avvicina dunque, per il Comune, anche la necessità di reperire fisicamente i fondi per coprire la sua quota. Denari che, secondo il piano di finanziamento elaborato a suo tempo dalla giunta, dovranno arrivare comunque dalla contrattazione urbanistica, cioè dalla messa a disposizione di terreni a ditte private per lo sfruttamento edilizio.
Queste aree sono state individuate nel verde pubblico dell’ex campo di calcio del Lungo Rienza e della vicina Tennishalle, che però appartengono alla Frazione di Brunico. L’acquisizione di tali aree, nel progetto del comune, dovrebbe avvenire permutando con l’amministrazione della Frazione di Brunico l’area dell’attuale stadio del ghiaccio, oltre la piscina all’aperto, che verrà risanata dopo l’abbattimento della vecchia struttura e che la Frazione potrebbe destinare a parco pubblico in sostituzione del verde pubblico perso.
L’operazione potrebbe essere velocizzata dalla revisione decennale del Piano urbanistico di Brunico, che approderà in consiglio comunale in autuno, ma non è un’operazione che sta trovando tutti d’accordo e le proteste sono già iniziate. Da parte sua infatti, l’amministrazione dei Beni di uso civico della Frazione di Brunico sta facendo sentire la sua voce: non è d’accordo a permutare dei terreni di sua proprietà per venire incontro alle necessità finanziarie del comune e sostiene che si debbono e possono trovare anche altre vie per finanziare un’opera pubblica che servirà l’intera vallata, senza ricorrere a un eccesso di sviluppo edilizio, mentre chi abita vicino alle aree interessate non condivide l’idea di venire privato di una zona ricreativa fra le case, per vedervi sorgere nuovi condomini. Il tutto considerando anche che l’attuale destinazione della zone nel Piano urbanistico in vigore è appunto quella di verde pubblico.
In questo senso, da qualche giorno è sorto anche un Comitato spontaneo di cittadini che ha dato il via ad una raccolta di firme con lo scopo di mantenere inalterata la destinazione d’uso
delle aree in questione e far sentire la propria voce prima che la revisione del Piano urbanistico comunale arrivi in consiglio. La polemica, oggi, è appena agli inizi ma le volontà contrapposte di Frazione e cittadini da una parte e Comune dall’altra non mancheranno di farsi ancora sentire.

 

Unterschriftenlisten/liste: Bio-Bazar/Oberstadt, Café Pinta Pichl, Buchladen am Rienztor (Hansi)

 

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