Reischacher Kreuzung: Fehler und Folgen

Aug. 2013 - Graben - Reischacher Kreuzung / Incrocio per RisconeGrüne Bruneck, 11.05.2017

Die Südausfahrt geht ohne Auffangparkplatz in Betrieb, die Reischacher Kreuzung soll die Autos schnell genug in die Stadt pumpen und die Fußgänger sollen nicht im Weg sein. Wozu lassen wir eigentlich Verkehrskonzepte erstellen?

Die Südausfahrt geht bald in Betrieb und der gesamte Verkehr von dort landet an der Reischacher Kreuzung. Damit entsteht eine Situation, die allen Verkehrskonzepten widerspricht, die in Bruneck in den  letzten Jahrzehnten vorgelegt wurden. Immer wurde betont, dass gleichzeitig mit der Ausfahrt ein Auffangparkplatz südlich der Reischacher Kreuzung entstehen muss und dass der Verkehr nicht auf den Graben geleitet werden soll. Für die Tiefgarage am Rathausplatz war deshalb ursprünglich gar keine Einfahrt am Graben genehmigt worden. Jetzt soll die Einfahrt dort auch noch Zuwachs bekommen. Zwischen Graben und Rathausplatz soll weiter dichter Verkehr herrschen und der Rückweg von der Rathausgarage zur Südausfahrt geht über die Pacherstraße oder den Kapuzinerplatz.

Diese Situation ist das Ergebnis einer Fehlentscheidung, die mittlerweile fünf Jahre zurück liegt und die auch die neue Stadtregierung nie in Frage gestellt hat: die Tiefgarage in der Schlosswiese. Man hat es vorgezogen, vier Jahre mit einem phantomatischen Urbanistikdeal zu vertun, bis man endlich zugeben musste, dass er nicht geht. Wir erinnern daran, dass der ausschlaggebende Grund dafür, dass man sich 2012 für die Schlosswiese als Standort entschied, genau dieser Deal war, den wir von Anfang an als nicht realistisch angesehen haben. Mit dem Deal fällt damit auch die Standortwahl.

Die Schlosswiese ist für einen zentralen Auffangparkplatz nicht geeignet, weil die Distanz zum Stadtzentrum zu groß ist. Der Parkplatzbedarf im Bereich der Pfarrkirche hält sich hingegen in Grenzen und rechtfertigt kein so großes Projekt. Hätte man im übrigen für die Musikschule einen Neubau an geeigneter Stelle gewählt, hätte man diesem Gebiet einige Probleme erspart. Ein geeigneter Ort für einen Auffangparkplatz ist und bleibt hingegen die Schlosskurve. Dort kann auch schrittweise ausgebaut werden. Es ist schlicht nicht nachvollziehbar, warum die Gemeindeverwaltung eine Lösung, die dermaßen auf der Hand liegt und z. B. schon 1993 im Verkehrskonzept eingezeichnet war, partout nicht haben will.

Was die Reischacher Kreuzung betrifft, so scheint dort laut Gemeindeverwaltung das Hauptproblem darin zu bestehen, dass die Fußgänger den „Verkehrsfluss“ aufhalten. Da fühlt man sich in der Diskussion um Jahrzehnte zurückversetzt. Verkehrspolitik besteht nicht darin, Autoverkehr zu generieren und abzuwickeln, sondern auf das Mobilitätsverhalten einzuwirken. Manche scheinen aber nach wie vor einen möglichst großen Blechsalat am Graben als Zeichen einer „lebendigen“ Stadt zu sehen. Leben in der Stadt entsteht durch Menschen, die sich bewegen, sich begegnen und aktiv sind, nicht durch Blechkisten, die überall im Weg sind. Diese Erkenntnis sollte seit den Siebziger Jahren doch so langsam durchgesickert sein.

Eine Ampelregelung, die besser auf die geänderte Verkehrssituation abstimmbar ist, ist sicherlich nützlich. Man vergesse dabei aber nicht, dass auch Menschen, die sich zu Fuß und mit dem Rad bewegen, ihre Zeit nicht gestohlen haben. Man hindere Fußgänger nicht durch Barrieren daran, ihre natürlichen Wege zu gehen, etwa am Tschurtschenthalerpark. An einen Kreisverkehr ist hingegen nicht zu denken, das wäre eine Verunstaltung des Stadtzentrums, eine Platzverschwendung und eine Zumutung für alle, die sich mit eigener Muskelkraft bewegen. Stattdessen wäre die Gelegenheit günstig, an der Reischacher Kreuzung endlich die scheußliche Autobahnbeschilderung  zu beseitigen.

Mit der Südausfahrt wird die Reischacher Kreuzung zu einer normalen städtischen Straßenkreuzung, und entsprechend soll sie auch gehandhabt werden. Wir werden Gelegenheit haben, die Verkehrsentwicklung zu beobachten. Ein nennenswerter Teil des Verkehrs von und nach Reischach wird wegfallen, Verkehr von der Südumfahrung Richtung Stadt wird dazu kommen –  wie viel, wird man sehen. Aber das Ziel kann nicht sein, Graben und Pacherstraße mit Verkehr vollzupumpen. Wir hätten sonst 30 Jahre umsonst an Verkehrskonzepten herumgebastelt.

11.05.2017
Hanspeter Niederkofler

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Incrocio per Riscone: errori e conseguenze

L’Uscita Sud entra in funzione senza parcheggio di attestamento, l’incrocio per Riscone dovrà essere in grado di pompare abbastanza traffico in città e i pedoni non devono essere d’intralcio. A cosa serve far redigere piani del traffico?

L’Uscita Sud presto entrerà in funzione e tutto il traffico da lì finirà all’incrocio per Riscone. Si crea così una situazione che contraddice tutti i piani del traffico presentati a Brunico negli scorsi decenni. Sempre si ribadiva che contemporaneamente con l’uscita dalla circonvallazione andava realizzato un parcheggio di attestamento a sud dell’incrocio e che il traffico non andava diretto sul Graben. Per il garage sotto Piazza Municipio, per questo motivo all’inizio non fu autorizzato un accesso da Via Bastioni. Ma ora quell’accesso dovrà essere ancora più frequentato. Il tratto di strada tra Piazza Municipio e il Graben continuerà ad essere molto trafficato e la via di ritorno dal garage del municipio all’Uscita Sud passerà per Via Pacher o per Piazza Cappuccini.

Questa situazione è il risultato di una decisione sbagliata, che risale ormai a cinque anni fa e che anche la nuova giunta non ha mai voluto mettere in discussione: il garage interrato nel prato del castello. Sì è preferito sprecare quattro anni con una fantomatica convenzione urbanistica finché non si era costretti ad ammettere che non funziona. Ricordiamo che nel 2012 la ragione determinante per scegliere il prato del castello fu proprio questa convenzione, che noi sin dall’inizio ritenevamo non realistica. Con la convenzione cade quindi anche la decisione sull’ubicazione del parcheggio.

Il prato del castello non è adatto per un parcheggio centrale di attestamento, perché la distanza dal centro città è troppo elevata. Il fabbisogno di parcheggi nell’area della chiesa parrocchiale invece è limitato e non giustifica un progetto di queste dimensioni. Se peraltro per la scuola di musica si fosse scelta una nuova costruzione in una posizione idonea, a quella zona si sarebbero risparmiati molti problemi. Una posizione idonea per un parcheggio di attestamento rimane invece la curva del castello. Lì è ipotizzabile anche procedere per gradi. Non è assolutamente comprensibile che l’Amministrazione comunale non ne voglia sapere, trattandosi di una soluzione talmente ovvia e che già nel 1993 figurava nel piano del traffico.

Per quanto riguarda l’incrocio per Riscone, a sentire l’Amministrazione comunale il problema principale paiono essere i pedoni che ostacolano il “flusso del traffico”. Pare che la discussione sia regredita di decenni. La politica del traffico non consiste nel generare traffico automobilistico per poi gestirlo, ma nell’incidere sui comportamenti di mobilità. Ma qualcuno pare ancora scambiare un groviglio di lamiere sul Graben con “vitalità”. La vita in una città nasce da persone che si muovono, si incontrano e sono attive, non attraverso scatole a quattro ruote che sono d’intralcio dappertutto. Dagli anni 70 in poi, pian piano dovrebbe essere evidente a tutti.

Un impianto semaforico che possa rispondere meglio alla situazione mutata è sicuramente utile. Non si dimentichi però che anche il tempo di chi si muove a piedi e in bicicletta è prezioso. Non si impedisca ai pedoni di seguire i loro percorsi naturali frapponendo barriere, per esempio al Parco Tschurtschenthaler. Una rotatoria invece è impensabile, sarebbe un deturpamento del centro città, uno spreco di spazio e una marginalizzazione di chi si muove con la forza dei propri muscoli. Sarebbe invece il momento opportuno per rimuovere finalmente l’orrenda segnaletica di tipo autostradale.

Con l’Uscita Sud l’incrocio per Riscone diventa un normale incrocio cittadino e come tale va gestito. Avremo occasione di osservare l’andamento. Una parte notevole del traffico da e per Riscone verrà meno, si aggiungerà invece traffico proveniente dalla circonvallazione sud – quanto, si vedrà. Ma l’obiettivo non può essere riempire il Graben e Via Pacher di traffico. Altrimenti avremmo sprecato 30 anni di discussioni e piani.

11/05/2017
Hanspeter Niederkofler

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