PM Grüne: Projekt „Ried“ – ein Fazit ¦ progetto „Ried“: tiriamo le somme

Das Projekt „Ried“ ist in Bau. Arroganz und Einzelinteressen haben sich durchgesetzt, das Engagement vieler mutiger Bürgerinnen und Bürger war zwar in diesem Fall nicht von Erfolg gekrönt, notwendig war und bleibt der Einsatz für Nachhaltigkeit, Demokratie und Rechtsstaatlichkeit aber mehr denn je, gerade in diesem Land, wo man ob der Segnungen des „Wohlstands“ die Schattenseiten des „Systems Südtirol“ immer wieder gerne verdrängt.

Zeit für ein Fazit. Was uns dieses Projekt wirklich bringt, wird die Zukunft zeigen.  Sie wird auch weisen, was allerhand Versprechungen und Absichtsbekundungen wert waren. Als Fazit des Werdegangs dieses Projekts, der wahrlich kein Ruhmesblatt für die politische Kultur in diesem Land ist, können wir nur nochmals feststellen:

  • Die Projektbetreiber waren von Anfang an nur darauf bedacht, das Projekt unter allen Umständen durchzudrücken, unter mehrfacher Missachtung geltender Verfahrensregeln. Sie haben jede Sensibilität gegenüber Einwänden aus der Bevölkerung vermissen lassen,  sind auf keine noch so klar formulierten Argumente eingegangen und haben jede faire Diskussion verweigert. Die Kronplatz Seilbahn AG hat in dieser Frage ein arrogantes Verhalten an den Tag gelegt, das sogar so weit ging, der Bevölkerung jedes Recht abzusprechen, sich in einer Abstimmung über das Projekt zu äußern. Von einem Betrieb dieser Größenordnung und Bedeutung könnte man wahrlich eine etwas andere Unternehmenskultur erwarten.
  • Die regierende Politik hat sich in dieser Frage vollkommen hinter private Einzelinteressen gestellt und dafür die Missachtung demokratischer Grundprinzipien in Kauf genommen. Was hier geschehen ist, spricht jeder Beteuerung von der Wichtigkeit der Einbeziehung der Bürgerinnen und Bürger in die Entscheidungsprozesse Hohn. Dies betrifft in erster Linie den Bürgermeister und die Mehrheit des Gemeinderats, die sein Verhalten gedeckt hat, aber auch die Landespolitik, denn auch für sie waren in diesem Fall die Wünsche einer Seilbahngesellschaft offensichtlich höher zu bewerten als Demokratie und Rechtsstaatlichkeit.

Die Haltung der Grünen war in dieser Frage immer klar und kann nur bekräftigt werden. In einer Zeit, in der bald jeder Unsinn, von dem sich ein paar Leute ein Geschäft versprechen, als „grünes“ Projekt daherkommt, ist von den Grünen mehr denn je Klartext gefragt. Den werden wir auch in Zukunft liefern.

22.07.2011
Für die Grüne Ratsfraktion
Hanspeter Niederkofler

Eine detaillierte Chronologie, eine Zusammenfassung der Argumente und eine verkehrstechnische Analyse findet sich in unserem Dossier (PDF, 312 KB)

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Progetto „Ried“: tiriamo le somme

Il progetto „Ried“ è in costruzione. L’arroganza e gli interessi individuali hanno avuto la meglio, la mobilitazione e il coraggio di molte concittadine e concittadini in questo caso non ha avuto successo, ma è stato e rimane comunque necessario l’impegno per la sostenibilità, la democrazia e la legalità, proprio in questa Provincia dove con la benedizione del „benessere“ si continuano a ignorare volentieri le ombre del „Sistema Sudtirolo“.

E‘ il momento di tirare le somme. Il futuro ci mostrerà quello che questo progetto è veramente. Ci mostrerà anche la fondatezza e il valore delle promesse e delle intenzioni dichiarate. Come sintesi dello sviluppo di questo progetto che non può essere sicuramente definito una pagina gloriosa della cultura politica di questa provincia, possiamo solo constatare ancora una volta che:

  • L’intenzione dei promotori del progetto è stata, fin da subito, quella di realizzare la loro iniziativa in tutti i modi, anche violando più volte le norme vigenti sulle procedure di autorizzazione. Hanno dimostrato di non possedere alcuna sensibilità, ignorando le osservazioni critiche che venivano dalla popolazione, non hanno risposto a nessun argomento, anche se chiaro e fondato, e hanno evitato ogni qualsiasi corretta discussione. La Funivia Plan de Corones S.p.A. ha mantenuto un costante atteggiamento di arroganza che è arrivato al punto di non riconoscere alla popolazione il diritto di poter esprimere la propria opinione sul progetto. Da un’azienda di queste dimensioni economiche e di questa importanza ci si sarebbe aspettati una cultura imprenditoriale diversa.
  • In questa discussione, la maggioranza politica si è schierata apertamente a favore degli interessi privati, accettando di non applicare i principi basilari della democrazia. Quello che è successo è un offesa a qualsiasi dichiarazione sull’importanza della partecipazione delle cittadine e dei cittadini ai processi decisionali. Questo riguarda soprattutto il Sindaco e la maggioranza in Consiglio comunale che ha sostenuto il suo operato; vale però anche per la politica provinciale che in questo caso ha dimostrato chiaramente di tenere in maggior considerazione i desideri di una Società funiviaria piuttosto che la democrazia e lo stato di diritto.

Il comportamento dei Verdi in questa questione è sempre stato chiaro e coerente e può solamente essere ribadito. In un momento in cui ogni assurdità che promette di essere un affare per un paio di persone viene dichiarato un „progetto verde“, da parte dei Verdi è sempre più necessario parlare chiaro. Lo faremo sicuramente anche in futuro.

22 luglio 2011
Per il Gruppo consiliare Verde
Hanspeter Niederkofler

Una cronologia dettagliata, una sintesi degli argomenti e un’analisi trasportistica si trovano nel nostro dossier (PDF 304 KB)

 

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