„Malga Antersasc ha bisogno di una strada“

L’assessore provinciale Pichler Rolle ha fatto un sopralluogo: „La struttura deve tornare operativa“ – di Enzio Danieli, Alto Adige, 11.08.2013

Val Badia
Elmar Pichler Rolle tira diritto. Nel sopralluogo condotto l’altro giorno (,,Finalmente le parti in causa si sono parlate“) ha promesso, entro le elezioni, unasoluzione per l‘ ultimo tratto della strada che porta a malga Antersasc ,,perchè si tratta di completare un chilometro di strada in modo tale che la malga possa tornare a operare“.
L’assessore provinciale all‘ ambiente (e presidente della Fondazione Dolomiti Unesco) non risponde ai Verdi che lo hanno criticato (,,Loro sono già in campagna elettorale“) e tende a sminuire la portata di quello che, da alcuni anni, è un caso.
Pichler Rolle, cosa conta di fare?

,,La malga ha bisogno – dice l’assessore – di essere raggiunta dal contadino che la gestisce. Per fare questo c‘ è bisogno di completare la strada: si tratta solo di un chilometro. Io ho promesso che studierò la soluzione migliore per evitare che continui quella che ho definito“ una querra di religione“.
Lei sa che in quella zona vi sono ben tre vincoli, compreso quello delle Dolomiti patrimonio naturale dell’umanità …

,,Certo che lo so:ma nella zona di Antersasc non si vuol costruire un mega -albergo o una struttura di dimensioni gigantesche. A proposte del genere direi sempre no“.
Invece, in questo caso?

,,Quella malga, per tornare ad essere operativa, deve essere raggiungibile. Il contadino non può sorbirsi 40 minuti a piedi portandosi in spalla ciò che gli serve. E non credo che possa usufruire di un trasporto sull’elicottero“.
Quindi?

,,Quindi basta con le battaglie simboliche. Il problema va risolto. Fra l’altro la spesa, secondo la Forestale, dovrebbe essere intorno ai 60 mila euro. L’altro giorno ho discuso con tutti, ambientalisti compresi, e conto di farlo prima delle elezioni provinciali“.
C’è una sentenza del Tar:secondo i giudici la sostruzione di una strada per malga Antersasc è inammissibile.

,,Io le sentenze le rispetto. Ma sono anche convinto che una soluzione la si possa e la si debba trovare“. Oltre due anni fa il portavoce della protesta contro la strada verso la malga era stato l’albergatore ambientalista Michil Costa di Corvara. Che ora, interpellato, non commenta le dichiarazioni di Pichler Rolle.
,,Quello che dovevo dire l’ho già detto“, si limita a dire Costa. Fra gli ambientalisti, sia della zona che a livello provinciale, si dice che il primo tratto di strada è stato ridotto rispetto della trattorabile.
E questo è un dato positivo, si commenta. Ma poi, quando si affronta il discorso dell‘ ultimo tratto (poco più di un chilometro) si ripete che ,,quella zona é sottoposta a ben tre tutele -Natura 2000, parco naturale Puez -Odle e Dolomiti Unesco – e le tutele devono essere rispettate“. Insomma, la promessa dell‘ assessore provinciale Pichler Rolle si abbina von una serie di polemiche che, dal passato, avranno la forza di riproporsi in futuro.Un futuro a breve, visto che l’assessore provinciale ha annunciato uns soluzione entro elezioni provinciali.

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