Leserbrief Hans Peter Stauder. Lettera al Direttore del giornale „Alto Adige“ ! 100111

Egregio Direttore del giornale „Alto Adige“ !

Con la preghiera di voler pubblicare questa lettera nel Suo giornale!

Abbiamo letto con stupare l’articolo nell’Alto Adige del 07.01.2011 in cui l’Ing. Winkler di San Lorenzo ed attuale direttore della „Dolomiti Sesto SpA“ si vanta di quanto aver fatto e di quanto verrà eseguito in futuro per lo ski turistico dell’Alta Pusteria. Purtroppo l’Ingegnere si è dimenticato di quanto egli da progettista della pista sciabile della cosidetta „Signaue – Croda Rossa“ è riuscito a distruggere per quanto riguarda non solo il paesaggio ai piedi delle Dolomiti di Sesto (Croda Rossa) e soprattutto per quanto riguarda l’ambiente ossia il biotopo per i galli forcelli e del gallo cedrone. Sembra che il signor Winkler abbia adirittura un filo di vetro verso il tribunale amministrativo di Bolzano per poter comunicare al pubblico prima del giudizio definitivo del tribunale del 09.02.2011 che prossimamente verranno eseguiti i lavori progettati per la costruzione dell’impianto sciistico a valle del Monte Gallo ossia dell’Orto del Toro di Sesto.

A molti cittadini ed ambientalisti di Sesto non dispiacerebbe se questo tecnico senza tanti scrupoli ambientalistici a pieno servizio dei ricchi e straricchi potesse tornare al suo paesello d’origine ancor prima che possa distruggere altri preziosi paesaggi ed ambienti di Sesto.

Dr. Hans Peter Stauder

Ing. Dr. Ernst Watschinger

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2 Antworten auf Leserbrief Hans Peter Stauder. Lettera al Direttore del giornale „Alto Adige“ ! 100111

  1. georg wunderlich sagt:

    Non sò se questa è la pagina giusta o il giornale giusto (il Dolomiten sicuramente nò) o il modo giusto per rendere nota una situazione a dir poco insostenibile. Oggi ho telefonato brevemente con un vs giornalista del quale però ho dimenticato il nome (o non me lo ha detto) descrivendo la ns. situazione e mi ha consigliato di scrivere una lettera al giornale. Ed eccomi qui allora. Noi viviamo da ca. 5 anni sul renon e da buoni cittadini con pochi soldi abbiamo fatto richiesta di una casa ipes . Siamo balzati subito al primo posto della graduatoria prima provisoria e poi definitiva e lì ci siamo ancora oggi quasi tre anni dopo. Ma della casa (appartamento tra 50 e 65m2 al masimo che va anche bene) non si vede niente. Anzi Gamper (quello che consegna le case ) ci dice che non ce ne sono e che non ce ne saranno nemmeno in un prossimo futuro. Dobbiamo aspettare che scappi il MORTO per avere una casa ipes. Ora non siamo così delicati ma questo ci sembra troppo. Abbiamo scritto anche al ass. Tommasini ancora senza risposta. Abbiamo scritto anche a Durnwalder con risposta (ci ha detto che lui non centra) negativa ha fatto tanto fumo ma poco arrosto. Nonostante che noi non siamo fissati al renon, anzi andiamo in qualsiasi posto del a.adige senza alcuna preferenza basta che ci diamo quello che per diritto ci spetta ma sembra che non „debba“ essere così. Ora non sò se Voi o il Vs. giornale può fare qualcosa per noi p.es. pubblicando questa lettera o chiedendo direttamente a Tommasini. Voi avrete i titoli migliori che non io per farlo. Intanto rimango in attesa di una( forse )risposta in merito e porgo cordiali saluti. Georg Wunderlich Soprabolzano

  2. Edith sagt:

    Die Herren Stauder und Watschinger haben m. E. völlig recht! Ich fahre seit Jahren fast jeden Tag auf dem Helm Schi., außer zu Weihnachten und zu Ostern, wo mir zu viele Leute sind. Die anderen Zeiten hat man mit den bestehenden Pisten zwischen den beiden Vierschacher Abfahrtspisten, mit den oberen Hängen Richtung Hahnenspiel und Abfahrt Sexten, drüben an der Rotwand und in Innichen dermaßen viel Platz zum Schifahren, sodass wirklich kein Bedarf besteht, noch weitere Pisten hinzuzufügen und sinnlos die Natur zu zerstören! Ich nehme eine weitere Anfahrt nach Vierschach in Kauf, weil am Helm, so wie er jetzt ist, alles stimmt, von der Pistenpräparierung bis zur Gastronomie und Freundlichkeit, die man andererorts nur suchen muss! Die Touristen suchen außer dies auch noch eine INTAKTE Landschaft, die man im Sommer auch noch genießen kann und der Einheimische will vor eventuellen zukünftigen Muren und Hochwässern bitteschön verschont bleiben. Ich appelliere an die Vernunft der Entscheidungsträger und auch an die Sensibilität der einheimischen Bevölkerung, die sich bitte mit allen möglichen Dingen zur Wehr setzen soll und die Dinge nicht einfach so hinnehmen soll, wie man ihnen diktiert! Die Kinder der Zukunft werden es ihnen danken!