Peraltrestrade: Comuni, MCC, Sezioni Bellunesi del CAI e CAI Regionale dicono no all’A27

Nell’ampio dibattito sulla mobilità nella parte alta della provincia di Belluno, oggetto del convegno tenutosi il 19 novembre scorso a Belluno e organizzato da CIPRA, Ecoistituto Alex Langer, Italia Nostra, Libera, MW, WWF, Peraltrestrade, hanno fatto recentemente il loro ingresso alcuni attori decisamente importanti:

– dopo quella di Pieve di Cadore, anche l’Ammistrazione comunale di S. Stefano di Comelico, che con delibera del 23 ottobre ha espresso la sua assoluta contrarietà al passaggio dell’autostrada A27 sul proprio territorio;

– la Magnifica Comunità di Cadore, lo storico ente che riunisce tutti i 22 Comuni del territorio, che con una delibera di Giunta ha espresso parere negativo al prolungamento autostradale sul territorio cadorino;

– le Sezioni Bellunesi del CAI ed il CAI Regionale, che dopo un approfondito dibattito interno, con un comunicato ufficiale hanno espresso il proprio parere negativo all’infrastruttura.

Dopo che il 25 ottobre scorso anche il Parlamento europeo ha bocciato a stragrande maggioranza gli emendamenti pro A27 passati in Commissione Trasporti, si contava di poter accantonare finalmente l’argomento autostrada (che ha condizionato per decenni le scelte di viabilità locale), per parlare finalmente di ferrovia, di trasporto pubblico, di adeguamenti della viabilità ordinaria, di piste ciclabili.

Non è stato così, e ancora si dovranno spendere tempo e risorse a contrastare questo mostro dalle cento teste, che si presenta questa volta nei panni dell’Eusalp (o Macroregione Alpina), ma che sotto le vesti nasconde le stesse lobby del cemento e dei project financing che tanto hanno depredato e devastato il Veneto negli ultimi decenni.

Per le Alpi, che costituiscono di fatto una macroregione senza metropoli, la sfida maggiore, fino al momento – ormai vicino – in cui saranno gli eventi naturali ad imporre precisi limiti allo sviluppo e al consumo di territorio, sarà riuscire a dialogare con le pianure industrializzate e con le città metropolitane senza farsi fagocitare e compromettere così un patrimonio inestimabile di valori e di biodiversità.

Peraltrestrade Dolomiti
comitato Carnia-Cadore
www. peraltrestrade.it

08.12.2016

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