Legambiente: Carovana delle Alpi 2011

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Tutte le bandiere di Carovana delle Alpi 2011

BANDIERE NERE

1 Al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Per la cancellazione del corso di laurea in scienze e cultura delle alpi dell’università di Torino.

2 Al prefetto di Torino
Per non aver dato adeguate disposizioni di tutela a protezione del museo archeologico di Chiomonte dai danneggiamenti causati dai lavori per la linea alta velocità Torino – Lione.

3 Al comune di Chiavenna e al Comune di Gordona (SO)
Per avere previsto nel proprio piano urbanistico nuove aree residenziali e industriali di dimensioni ingiustificate, destinate a compromettere aree finora preservate dalla cementificazione.

4 A comune di Selvino, provincia di Bergamo e regione Lombardia
Per aver promosso un accordo di programma per la realizzazione di un gigantesco impianto sciistico coperto (skydome), sito in un territorio montano già provato da anni di speculazione edilizia.

5 All’Unione dei comuni della Val Malenco
Per il protocollo d’intesa predisposto e indirizzato alla provincia di Sondrio che ripropone una valorizzazione turistica a colpi di seconde case, piste da sci e campi da golf in alta quota.

6 Al presidente della regione Veneto
Per aver riproposto, in continuità con la precedente giunta regionale, il prolungamento di un’opera inutile e dannosa al territorio bellunese come l’autostrada a27 (Alemagna).

7 Alla Lega Nord del Trentino
Per la insulsa provocazione di inserire carne di orso bruno nel menu di una festa di partito.

8 Al presidente della Provincia Autonoma di Bolzano
Al presidente della provincia di Bolzano, è primariamente ascrivibile la causa dell’attuale stato di stallo del parco nazionale dello Stelvio, che da gennaio 2011 è privo di un ente di gestione, in attesa dello smembramento in tre distinti parchi regionali.

9 Alla giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia
Per aver espresso parere favorevole di compatibilità ambientale sul progetto privato relativo all’elettrodotto a 220 kv tra Somplago (ud) e Würmlach (Austria).

BANDIERE VERDI

1 Al Comune di Pigna (IM)
Per avere avviato una politica fortemente proiettata alla valorizzazione del territorio e della storia della propria comunità integrandola con una politica di rispetto ambientale.

2 Alla Fondazione Nuto Rivelli
Per la rivitalizzazione della borgata Paralup attraverso il recupero della memoria storica, insieme a quella architettonica, e per le importanti iniziative culturali ivi organizzate.

3 Al Comune di Usseaux (TO)
Per le molteplici attività e i progetti realizzati per la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione sostenibile del territorio.

4 Alla Latteria Sociale montana di Scalve (BG) e alla Cooperativa “Il tesoro della Luna” di Corona in magna (BG)
Per l’intraprendenza di attività cooperative che promuovono le produzioni agroalimentari di qualità, supportando imprese economiche che recuperano la partecipazione e il legame con il territorio in aree montane periferiche.

5 Al Dipartimento del territorio Canton Ticino e al Municipio di Arogno (CH)
Per aver saputo risolvere con impegno e determinazione la annosa vicenda dell’ecomostro della Sighignola, recuperando il ‚balcone d’Italia‘ compromesso dall’errore umano e dal cemento.

6 Al Comune di Cevo (BS)
Per l’impegno, assunto con metodico piglio imprenditoriale, a rendere l’intero comune totalmente autonomo per il proprio fabbisogno di elettricità derivandola da fonti energetiche rinnovabili.

7 Ad Attilio Benetti
Per l’attività scientifica di studio, ricerca e catalogazione di reperti fossili, e per la passione dimostrata nei confronti della sua terra.

8 Alla Comunità di S. Antonio/Oltreacqua (Tarvisio)
Per essersi opposta ad una Variante Urbanistica che, rendendo edificabili alcuni terreni di proprietà comunale, avrebbe comportato la riduzione delle superfici agricole di una delle ultime zone di Tarvisio non ancora invase dal cemento.

9 Alla Comunità di Cercivento(UD)
Per la battaglia indifesa del mantenimento della gestione diretta dell’acqua che si è clamorosamente espressa nel risultato di alta partecipazione al voto nei recenti referendum di giugno.

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