PPP zu Ratifizierung Verkehrsprotokoll ¦ PPP sulla ratifica del Protocollo Trasporti

Die Plattform Pro Pustertal begrüßt die Ratifizierung des Verkehrsprotokolls der Alpenkonvention durch das italienische Parlament. Nach jahrelangen Verzögerungen wird damit ein klares politisches Signal für den Schutz der Alpen und eine verträglichere Verkehrspolitik gesetzt.

Dass damit nun jegliche Alemagna-Gefahr vom Tisch sei, stimmt allerdings nur bedingt.
Das Projekt der Alemagna-Autobahn ist mit oder ohne Alpenkonvention lange schon tot, daran ändern auch die regelmäßigen Wortmeldungen bestimmter Politiker aus dem Veneto nichts. Deshalb wird schon lange an möglichen Alternativen gearbeitet, um die Dolomiten für den Nord-Süd-Verkehr durchlässiger zu machen, und diese werden vom Verkehrsprotokoll nicht grundsätzlich ausgeschlossen.

Wer den Text des Verkehrsprotokolls liest, stellt fest, dass nur “hochrangige Straßen für den alpenquerenden Verkehr” ausgeschlossen sind, d. h. Autobahnen oder Schnellstraßen, die dem Verkehr mit Quelle und Ziel außerhalb des Alpenraums dienen. Dienen sie hingegen dem Verkehr innerhalb der Alpen und von den Alpen nach außen, so sind neue Straßen prinzipiell möglich. Voraussetzung ist eine positive Umweltverträglichkeitsprüfung, Wirtschaftlichkeit und das Fehlen von Alternativen. Wie dehnbar solche Bewertungen bei entsprechendem politischen Druck allerdings sind, sieht man schon daran, wie allerlei fragwürdige Großprojekte die vorgeschriebenen Prüfungen bestehen.

Die geplante Verlängerung der A27 um 21 km von Pian di Vedoia bis Caralte bei Pieve di Cadore mit einem mehr als zweifelhaften “project financing”-Modell steht weiter im Raum (siehe hier). Auch weitere Projekte lassen sich mit lokalen Bedürfnissen begründen. Die Alemaga-Route vom Cadore über das Pustertal zur Brennerautobahn oder zum Felbertauern wird damit für den Langstreckenverkehr und den Schwerverkehr immer attraktiver. Die größten Hindernisse hat im übrigen Südtirol mit den großzügigen Umfahrungen im Pustertal bereits selbst beseitigt.

Es ist also keine Autobahn durchs Oberpustertal und das Tauferer Tal zu befürchten, aber von einer alpenverträglichen Verkehrspolitik sind wir immer noch weit entfernt. Daran ändern auch die schönen Formulierungen der Alpenkonvention nichts, wenn sie von der Politik nicht ernst genommen werden.

Von der Landesregierung, die die Ratifizierung des Verkehrsprotokolls ja einhellig begrüßt hat, erwarten wir uns, dass sie seinen Vorgaben auch bei ihren eigenen Projekten Rechnung trägt und z. B. von weiteren Großumfahrungen im Pustertal Abstand nimmt. Wir empfehlen auch, sich den Passus zu den Flughäfen im Alpenraum genauer anzusehen.

Bruneck, 23.10.2012
Plattform Pro Pustertal

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Comunicato stampa: Ratifica Protocollo Trasporti

La Piattaforma Pro Pusteria saluta con favore la ratifica del Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi da parte del Parlamento italiano. Dopo anni di ritardi arriva così un chiaro segnale politico a favore della protezione delle Alpi e di una poltiica dei trasporti più sostenibile.

Che questa decisione allontani qualsiasi pericolo di progetto “Alemagna” è tuttavia vero solo sotto certi aspetti.
Il progetto dell’Autostrada di Alemagna è morto da tempo, con o senza Convenzione delle Alpi, e anche i periodici interventi di certi politici veneti non cambiano questo fatto. Perciò da tempo si lavora su possibili alternative per rendere più percorribili le Dolomiti per il traffico nord-sud, e queste non sono escluse a priori dal Protocollo Trasporti.

Chi legge il testo del Protocollo si accorge che sono escluse solo “nuove strade di grande comunicazione per il trasporto transalpino”, vale a dire autostrade e superstrade che servono al traffico con origine e destinazione fuori dal territorio alpino. Se servono invece al traffico interno alle Alpi o dalle Alpi verso l’esterno, nuove strade sono possibili. I presupposti sono una valutazione di impatto ambientale positiva, l’economicità e la mancanza di alternative. Quanto possano essere elastici questi criteri sotto la pressione della politica, si può vedere da certe grandi opere di dubbia utilità che passano senza problemi tutte le verifiche prescritte.

Il previsto prolungamento dell’A27 di 21 km da Pian di Vedoia a Caralte vicino a Pieve di Cadore, con un più che dubbio approccio di “project financing”, è tuttora attuale (vedi qui). Anche ulteriori progetti possono essere giustificati con esigenze locali. La rotta dell’Alemagna dal Cadore attraverso la Val Pusteria verso l’Autostrada del Brennero o il Felbertauern diventa così sempre più agevole per il traffico a lunga percorrenza e il traffico pesante. I maggiori ostacoli sono peraltro già stati eliminati dalla stessa Provincia di Bolzano con le grandi circonvallazioni in Val Pusteria.

Non c’è da temere dunque un’autostrada attaverso l’Alta Pusteria e la Valle di Tures, ma siamo ancora distanti da una politica dei trasporti rispettosa dell’ecosistema alpino. E le belle frasi contenute nella Convenzione delle Alpi non cambiano niente se non vengono prese sul serio dalla politica.

Dalla Giunta provinciale, che ha appoggiato chiaramente il Protocollo Trasporti, ci aspettiamo che tenga conto delle sue prescrizioni anche per quanto riguarda i propri progetti e che, per esempio, abbandoni i progetti di ulteriori grandi circonvallazioni in Val Pusteria. Consigliamo anche di leggere attentamente cosa c’è scritto in tema di aeroporti nel territorio alpino.

Brunico, 23/10/2012
Piattaforma Pro Pusteria

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