Do 25.06.2015, Steinhaus: Ausstellungseröffnung Tauferer Bahn

EINLADUNG zur Ausstellungseröffnung am Donnerstag, 25.06.2015 um 20.00 h im Bergbaumuseum in Steinhaus (Ahrntal) . Renaissance für die Tauferer Bahn
Es srechen:
Andreas Rainer, Koordinator Bergbaumuseum
Hekmut KLammer, Bürgermeister Gemeinde Ahrntal/ Sindaco Comune Valle Aurina
Hans Berger, Senator/Senatore
H. Hinterhuber, Universitätsprofessor
Alois Brugger, Zeitzeuge
Luigi Cantamessa, Direktor Fondazione FS Rom
Wittfrida Mitterer, Direktorin Kuratorium

Die Ausstellung zur Reaktivierung der Tauferer Bahn behandelt ausgehend von der früher sehr erfolgreichen Geschichte der elektrischen Lokalbahn zwischen 1908 und 1957 die Chancen für eine Reaktivierung und Verlängerung der Bahn. Sie basiert auf den Ergebnissen einer Machbarkeitsstudie, die im Jahr 2013 von der Abteilung Tourismus der Autonomen Provinz Bozen und von der Stiftung Südtiroler Sparkasse finanziert und vom Kuratorium für Technische Kulturgüter initiiert wurde. Solche Überlandstraßenbahnen haben in den letzten Jahren in verschiedenen Teilen Europas eine beachtliche Renaissance erfahren. Die 17 attraktiven Ausstellungstafeln in Text und Bild informieren Bürger, Politik, Verkehrsunternehmen, Touristik, Wirtschaft und Medien über die Potenziale einer solchen Bahn und zeigen ihren möglichen Trassenverlauf im Tauferer Tal und oberen Ahrntal. Neu ist die Idee, mit den beiden Streckenverlängerungen in Bruneck und im oberen Ahrntal den Verkehrswert dieser Bahn deutlich zu steigern. Neu ist auch die Idee, eine solche Bahn als „Cargo Tram“ ebenso für den Güterverkehr zu nutzen. Das innovative Projekt könnte in Südtirol eine Initialwirkung hinsichtlich der Leistungsfähigkeit moderner Überlandstraßenbahnen auch andernorts entfalten. Mit der Ausstellung soll eine breite öffentliche Diskussion über die Reaktivierung der Tauferer Bahn angestossen werden.
Auf weite Strecken folgt der Trassenvorschlag der alten Trasse, führt aber in den angebundenen Orten „mitten hinein“, mit deutlich mehr Haltestellen als früher. Erste Reaktionen zeigten 2014 in Politik und Verwaltung sowie beim Tourismus und in der Wirtschaft großes In-
teresse. Wenn es einen breiten Konsens gibt, das Projekt weiter zu verfolgen, werden die Details der Projektierung und Finanzierung in weiteren Vertiefungsstudien und Verhandlungen mit dem Land Südtirol und dem Verkehrsverbund geklärt.
Unterstützt wurde die Ausstellung von den Gemeinden Sand in Taufers, Ahrntal, Mühlwald, Gais, Bruneck, dem Amt für Mobilität des Landes Südtirol, der STA, den Seilbahngesellschaften Kronplatz, Speikboden und Klausberg. Die Ausstellung startet in Sand in Taufers und wird dann die Wanderschaft antreten und in allen Anrainer-Gemeinden zu sehen sein.
Eine Initiative von:
Kuratorium für Technische Kulturgüter in Zusammenarbeit mit dem Institut für Raumentwicklung und Kommunikation, Trier.

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INVITO all’inaugurazione della mostra, a Cadipietra, Museo delle Miniere, 25.6.2015, ore 20.
La Rinascita della Ferrovia di Tures
La Mostra sulla riattivazione della ferrovia di Tures si sofferma, a partire dalla storia della locale linea ferroviaria che ebbe fra il 1908 e il 1957 un notevole successo, sulle prospettive di ripristino e di prolungamento dell’impianto. La base è costituita dai risultati di uno studio di fattibilità finanziato nel 2013 dal dipartimento per il turismo della Provincia autonoma di Bolzano e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio altoatesina, e promosso dal Curatorio per i Beni Tecnici-Culturali.
Tranvie interurbane dalle analoghe caratteristiche hanno esperito negli ultimi anni una ragguardevole rinascita in varie parti d’Europa. Le 17 allettanti tavole informano attraverso i testi e le immagini i cittadini, il mondo della politica e dell’economia, le imprese di trasporto, le aziende turistiche e i media sul potenziale d’una simile ferrovia e delineano il suo possibile tracciato nella Valle di Tures e nella Valle Aurina. Nuova è l’idea di incrementare in modo evidente il valore di raccordo di questa ferrovia mediante i due prolungamenti della linea a Brunico e nella Valle Aurina. Nuova è pure l’idea di sfruttare una simile struttura anche come “cargo-tram”, ovvero per il trasporto delle merci. Il progetto innovativo potrebbe costituire, a partire dall’Alto Adige, uno spunto iniziale di attenzione e di interesse
e sulle potenzialità, anche altrove, delle moderne tranvie interurbane. Scopo dell’esposizione è quello di avviare una vasta discussione pubblica sul ripristino e la riattivazione della ferrovia di Tures. Per lunghi tratti il tragitto proposto segue il vecchio tracciato, però si insinua “nel bel mezzo” delle località collegate con un notevole incremento delle fermate vicine alle zone abitate rispetto al passato.
La prime reazioni, nel 2014, degli ambienti politici e dell’amministrazione nonché di quelli del turismo e dell’economia, sono state di grande interesse. Ove dovesse delinearsi un ampio consenso a portare avanti il proposito, i dettagli di progettazione e di finanziamento saranno precisati in ulteriori studi di approfondimento da attuarsi con la Provincia autonoma di Bolzano e il suo Ufficio per la mobilità. La mostra si avvale del sostegno dei Comuni di Campo Tures, Valle Aurina, Rio Molino, Gais e Brunico, dell’Ufficio per la mobilità della Provincia autonoma di Bolzano, della STA (Strutture Trasporto Alto Adige) e delle società funiviarie di Plan de Corones, Monte Spico e Klausberg. L’avvio della mostra avviene a Campo Tures, da dove si sposterà poi in tutte le località toccate dalla linea.
Iniziativa di: Curatorio dei Beni Tecnici-Culturali in collaborazione con l’Istituto per lo Sviluppo Territoriale e la Comunicazione di Treviri.

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