Casa ipes: Lettera di un cittadino

Non sò se questa è la pagina giusta o il giornale giusto (il Dolomiten sicuramente nò) o il modo giusto per rendere nota una situazione a dir poco insostenibile. Oggi ho telefonato brevemente con un vs giornalista del quale però ho dimenticato il nome (o non me lo ha detto) descrivendo la ns. situazione e mi ha consigliato di scrivere una lettera al giornale. Ed eccomi qui allora. Noi viviamo da ca. 5 anni sul renon e da buoni cittadini con pochi soldi abbiamo fatto richiesta di una casa ipes . Siamo balzati subito al primo posto della graduatoria prima provisoria e poi definitiva e lì ci siamo ancora oggi quasi tre anni dopo. Ma della casa (appartamento tra 50 e 65m2 al masimo che va anche bene) non si vede niente. Anzi Gamper  (quello che consegna le case ) ci dice che non ce ne sono e che non ce ne saranno nemmeno in un prossimo futuro. Dobbiamo aspettare che scappi il MORTO per avere una casa ipes. Ora non siamo così delicati ma questo ci sembra troppo. Abbiamo scritto anche al ass. Tommasini ancora senza risposta. Abbiamo scritto anche a Durnwalder con risposta (ci ha detto che lui non centra) negativa ha fatto tanto fumo ma poco arrosto. Nonostante che noi non siamo fissati al renon, anzi andiamo in qualsiasi posto del a.adige senza alcuna preferenza basta che ci diamo quello che per diritto ci spetta ma sembra che non „debba“ essere così. Ora non sò se Voi o il Vs. giornale può fare qualcosa per noi p.es. pubblicando questa lettera o chiedendo direttamente a Tommasini. Voi avrete i titoli migliori che non io per farlo. Intanto rimango in attesa di una( forse )risposta in merito e porgo cordiali saluti.

Georg Wunderlich Soprabolzano

02.08.11

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