Die Alemagna und Luca Zaia, Präsident der Region Venetien

Luca Zaia laesst nicht locker, die „Venezia-Monaco“ zu thematisieren (siehe untenstehendes Zitat von seiner Website.

26/11/2011
SOSTENITORE DA SEMPRE DELL’A27 VENEZIA-MONACO
C’è la necessità di prolungare l’autostrada A27 da Pian di Vedoia verso Monaco. Sono stato uno dei sostenitori della Venezia-Monaco, da Presidente della provincia di Treviso ho raccolto anche migliaia di firme. Ricordo che tra Belluno e Monaco ci sono soltanto 213 km. Fare la Venezia-Monaco significherebbe togliere dall’isolamento, rispetto all’Europa, questi territori.
A me spiace che Durnwalder continui a dire di no. Ma dovrebbe ricordare che la loro libertà finisce dove inizia la nostra. Che è anche la libertà di recarci a Vienna per assaporare il gelato artigianale italiano. > Riguardo alla disponibilità delle risorse necessarie per la costruzione dell’arteria, i soldi senz’altro si trovano, considerato che le autostrade sono un affare.
In particolare il progetto di finanza, ci permetterebbe di trovare dei privati che lo finanziano in cambio dei pedaggi.“

http://www.lucazaia.it/it/index.php?s=postit_dett&newsId=fb47159e4a8b66f840a4c88a5c25789b&title=SOSTENITORE+DA+SEMPRE++DELL%27A27+VENEZIA-MONACO

Dieser Beitrag wurde unter italiano, Kommentare abgelegt und mit verschlagwortet. Setze ein Lesezeichen auf den Permalink.

Eine Antwort auf Die Alemagna und Luca Zaia, Präsident der Region Venetien

  1. forum sagt:

    Sì, le autostrade sono un affare… vedi il caso „BreBeMi“:

    Tangenti BreBeMi – Legambiente: “Vogliamo chiarezza sul finanziamento autostradale, la chiediamo al Ministro Passera”

    Con gli arresti di oggi e i sequestri dei cantieri BreBeMi viene alla luce l’ennesimo sistema di malaffare e corruzione made in Lombardia. E, tanto per cambiare, la vicenda assume tutti i connotati di una gigantesca cupola ecomafiosa. Cantieri aperti da due anni e avanzamento già del 30% per un’opera devastante e costosissima. Il tutto in mancanza della chiusura dei contratti con le banche finanziatrici, capeggiate da Gruppo Intesa. Ma intanto, tra anticipazioni Cassa Depositi e Prestiti e RFI, lo Stato si è già indebitato per quasi un miliardo di euro per un’autostrada che Legambiente, in perfetta solitudine, denuncia da anni, anche sul terreno legale, come la più costosa, inutile e inquinante delle nuove autostrade lombarde. Mazzette, altro che project financing! “Restiamo in attesa di conoscere i dettagli ma intanto chiediamo spiegazioni dei troppi misteri che avvolgono il finanziamento autostradale – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – Da anni sfidiamo gli avvocati di BreBeMi denunciando che i cantieri lavorano senza le garanzie degli istituti di credito. Ora vogliamo vederci chiaro, perchè il pericolo che avevamo paventato nei giorni scorsi diventa terribilmente concreto: che la BreBeMi resti un ecomostro incompiuto e che alla fine i soldi li debba mettere lo Stato più indebitato d’Europa. Abbiamo chiesto invano chiarimenti all’istituzione regionale, ora è chiaro che ci eravamo rivolti all’indirizzo sbagliato. Ora chiediamo che sia il Governo, e in prima persona il ministro Passera, a verificare la legittimità delle decisioni fin qui assunte – conclude Di Simine – perchè lo Stato rischia di pagare molto salato il conto di questa come di altre opere previste dalla Legge Obiettivo”. (Ufficio stampa di Legambiente Lombardia, 30 novembre 2011)