Acqua bene comune: Vicenza, l’acqua non è una merce

Acqua bene comune, 25.01.2013Wasser als Gemeingut und Menschenrecht in der neuen Gemeindesatzung von Vicenza.

Dopo più di tre anni di mobilitazioni e trattative il Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenza è riuscito a raggiungere un importante obbiettivo. Infatti, con la chiusura delle procedure di modifica dello statuto e la pubblicazione ufficiale entra in vigore il nuovo statuto comunale di Vicenza in cui è stato inserito il principio del diritto all’acqua e il fatto che la gestione del servizio idrico debba essere attuata tramite un soggetto di diritto pubblico.  

ART. 4 (Diritto all’acqua)
1. Il Comune di Vicenza riconosce il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua potabile come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico e garantisce che la proprietà e la gestione degli impianti, della rete di acquedotto, distribuzione, fognatura e depurazione siano pubbliche e inalienabili, nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali.

2. Il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale di interesse generale che, in attuazione della Costituzione ed in armonia con i principi comunitari, deve essere effettuato da un soggetto di diritto pubblico, non tenuto alle regole del mercato e della concorrenza.

Nei colloqui avuti ieri il Coordinamento vicentino ha ottenuto che nel mese di febbraio sia presentata in giunta e successivamente in consiglio comunale la delibera richiesta dal Coordinamento (già approvata in alcuni comuni della provincia) per partire con lo studio di una nuova forma di azienda consortile veramente pubblica, partecipata e fuori dal mercato.

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